La Svizzera e l’Europa
Nell’ambito della sua politica estera la Svizzera partecipa attivamente ad alcuni importanti organizzazioni europee che sono state fondate nel secondo dopoguerra.
Il Consiglio d’Europa
Creato nel 1949, il Consiglio d’Europa è la più grande organizzazione politica del dopoguerra. Ogni Stato europeo può farne parte, a condizione di essere una democrazia e di rispettare i diritti dell’uomo. La Svizzera vi ha aderito nel 1963.
Il Consiglio d’Europa si occupa essenzialmente di questioni sociali e culturali: diritti dell’uomo, salute, educazione, protezione della natura, ecc. La sua sede è a Strasburgo.
L’organizzazione sulla cooperazione e la sicurezza in Europa (OCSE)
I capi di Stato e di governo di tutti i paesi europei, come pure gli Stati Uniti e il Canada, hanno firmato nel 1975 gli accordi di Helsinki dando vita all’OCSE. Questi accordi riguardano soprattutto la sicurezza in Europa e il rispetto dei diritti dell’uomo, in particolare la libertà delle persone di spostarsi da un paese all’altro.
I paesi membri dell’OCSE hanno sottoscritto pure dei trattati di disarmo (riduzione delle armi convenzionali, divieto delle armi chimiche). L’OCSE vuole essere uno strumento per il mantenimento della pace, per la difesa dei diritti dell’uomo e la salvaguardia della democrazia.
L’Unione Europea (UE)
Alla fine della seconda guerra mondiale gli Stati europei decisero di collaborare sempre più strettamente, dapprima in ambito economico e in seguito anche politico. Il punto di partenza dell’attuale UE è da ricercarsi nei Trattati di Roma del 1957 firmati da 6 Stati: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Progressivamente l’UE, oggi formata da 25 stati, si è dotata di una politica comune nei campi dell’agricoltura, dell’economia, della scienza, della moneta, dell’energia, dell’ambiente e della politica. La Svizzera non ne fa parte, ma intrattiene con essa strette relazioni politiche: nel 1972 è stato firmato l’accordo di libero scambio e nel 1992 i trattati bilaterali.
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